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Agriturismo a Pizzoferrato
Moltissimo tempo prima dell'anno mille Pizzoferrato non c'era, ma esistevano nelle vicinanze dell'attuale paese tre piccoli centri abitati chiamati Pizzi. Essi erano Pitius Superior (Pizzo Superiore), attualmente monte della Rocca, Pitius Medium (Pizzo Medio) che oggi si chiama Rocca Fonte Maggiore e Pitus Inferior (Pizzo Inferiore) oggi Roccarsa. Di questi tre centri esistono ancora i ruderi. Gli abitanti dei tre Pizzi erano PASTORI, d'inverno con le famiglie e gli animali andavano in Puglia e d'estate risalivano a pascolare su questi monti. Era questa la pastorizia transumante. Allora questi luoghi non erano coltivati ed erano quasi tutti ricoperti da boschi. C'erano boschi di faggio, cerro e abete. Con il passare del tempo i pastori che prima erano transumanti cominciarono a coltivare i campi e divennero agricoltori oltre che allevatori. Sulla nascita di Pizzoferrato ci sono due visioni. La prima dice che Pizzoferrato è sorto dopo la distruzione dei tre Pizzi intorno all'anno mille. Si narra che tre famiglie si salvarono da questa distruzione e vennero a stabilirsi nell'attuale paese. Questa pare sia confermata dal grande archivio di Napoli. La seconda versione, invece, racconta che furono solo due fratelli a salvarsi dalla distruzione dei tre Pizzi, Rocco e Lorenzo. Rocco diede origine a Pizzoferrato e Lorenzo a Gamberale. Non c'è però nessuna testimonianza, nessun documento storico che conferma questo racconto anche se il Santo Patrono di Gamberale è San Lorenzo e a Pizzoferrato ci sono: la piazza, una strada, il campanile, e anticamenteanche una cappella, dedicate a San Rocco. Il nome del paese all'origine era PIZZOSTERRATO, cioè Pizzo fuori terra ed è con questo nome che è riportato nella grande sala delle carte geografiche vaticane. In quell'epoca a Pizzoferrato abitavano solo 105 persone. Il paese prese il nome di Pizzoferrato quando gli abitanti per proteggersi dai briganti, che allora infestavano numerosi tutto il territorio, chiusero l'unica entrata del paese con una grande porta di ferro che alla sera veniva chiusa e tutti dormivano tranquilli. In quel tempo le case si trovavano tutte sul Pizzo e perciò la popolazione era tutta riunita a "Torre Vecchia". Cosi veniva e viene chiamata la zona sul Pizzo. Allora le case sparse nei campi (masserie) non erano abitate, come lo sono attualmente, ma erano adibite a magazzino per gli attrezzi agricoli e a ricoveri per riparasi dalle intemperie. Solo in seguito alla scomparsa del brigantaggio i contadini cominciarono a risiedere stabilmente in campagna. Ora buona parte della popolazione risiede nelle masserie (frazioni). Chi non andò a vivere in campagna lentamente, iniziò a trasferirsi ai piedi del Pizzo dando vita all'attuale paese individuato come capoluogo, mentre le masserie originarono tre contrade: Collalto, Castiglione e Turchi, suddivise al loro interno in casali. Quanto raccontato, ovviamente, fu un lungo processo che è durato più di qualche secolo.